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al testo di Gaudenzio Massi
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Cibarsi di fiele è amico infedele L'odio ha radici antiche Innestato ancora infantili da un germe profondo e inumano L'ontano cresce con foglie caduche e resistenti al gelo incombente In te c'è un serpente che striscia e sembra che all'istante finisca Ossessione e terrore su di te incombe Lisciare per te è vincere l'invidia che perfida s'alza e che il tutto trafigge Il corpo che accoglie il dardo funesto colante è il suo miele di nettare pece
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